mag 31, 2021 - minuto di letturaminuti di lettura

Pulizia dei denti: quando va fatta e cosa aspettarsi

I vantaggi della pulizia professionale eseguita presso lo studio dentistico dell'odontoiatra di fiducia sono numerosi, ma con che frequenza bisogna effettuarla e come godere a lungo dei suoi benefici e avere sempre dei denti sani?
Argomento
Spazzolare più volte al giorno i denti, utilizzare lo scovolino, il filo interdentale e il giusto collutorio per la rimozione dei residui di cibo negli spazi tra un dente e l'altro non è sempre sufficiente: per mantenere una buona salute del cavo orale efficacemente pulito occorre infatti rimuovere completamente tartaro e placca che si accumulano sulle superfici dentarie.

Per farlo, sarà necessario fissare almeno un appuntamento ogni 6 mesi dal tuo dentista di fiducia per sottoporti a una seduta di igiene dentale professionale.

La pulizia dei denti fatta ogni giorno in casa si limita a sollevare i batteri e i residui di cibo depositati sullo smalto dentale o incastrati negli spazi interdentali, senza riuscire a eliminare quella patina di batteri che si nasconde sotto la gengiva o negli spazi difficilmente raggiungibili.

Ma in cosa consiste e quando va fatta la pulizia dei denti professionale? Ecco la nostra guida specifica sull'argomento.

In cosa consiste la pulizia dei denti

La pulizia dei denti professionale è una procedura eseguita dall'igienista dentale o dal dentista, che ha l'obiettivo di rimuovere la placca e il tartaro accumulato sui tessuti orali.

Si tratta di una tecnica per nulla invasiva o dolorosa che non richiede anestesia, ma che è estremamente importante ed efficace per mantenere i denti in piena salute rimuovendo tartaro e placca dentale. Quest'ultima è la causa principale dello sviluppo di colletti dentali scoperti e di altre malattie dentali e gengivali, quali piorrea e gengiviti.

Inoltre, più frequenti e regolari saranno le sedute di pulizia professionale, meno dolore o fastidio si avvertirà in fase di trattamento in quanto ci sarà meno da pulire.

La pulizia dentale professionale può prevedere una o più sedute di trattamento a seconda della diagnosi effettuata dal dentista sulla propria situazione. In generale dura dai 30 ai 60 minuti.

Ogni sessione prevede due fasi di pulizia:

  1. La prima fase prevede l'eliminazione dei depositi di placca e la rimozione del tartaro attraverso vari strumenti specifici chiamati raschiatori o curette, che operano sia sulla parte dei denti esposta sia nella zona sottogengivale. Si utilizza prima uno strumento a ultrasuoni per rimuovere il tartaro in eccesso, poi si passa a strumenti manuali specialistici per eliminare eventuali residui resistenti.
  2. La seconda fase è invece quella della lucidatura dei denti, che serve sia per rimuovere le macchie superficiali sia per rendere la superficie dei denti uniforme, eliminando così le piccole imperfezioni e le zone irregolari sui denti e proteggerli da un ulteriore accumulo di placca. In questa seconda fase si attua anche lo sbiancamento dei denti attraverso l'utilizzo della pasta abrasiva, che contribuisce alla rimozione delle macchie di caffè e di fumo per ripristinare il colore bianco originale dei denti.

Quando va fatta la pulizia dei denti

Sarà certamente il dentista di fiducia a consigliare con quale frequenza sarà necessario il trattamento di igiene dentale professionale, in base alle esigenze del paziente e alla condizione di salute del cavo orale.

In generale, però, gli igienisti dentali consigliano di sottoporsi a un trattamento di igiene professionale (detta anche detartrasi o ablazione del tartaro) ogni 6 mesi o, al massimo, una volta all'anno.

Se invece sono presenti anche altri disturbi, come infiammazioni gengivali, piorrea e mala occlusione, consigliamo di effettuare la pulizia con una maggiore frequenza: ciò significa anche ogni 3-4 mesi.

Tuttavia, è importante ricordare che la pulizia professionale non è la sostituta delle corrette abitudini di pulizia quotidiana, ma può rappresentare un ulteriore che aiuta nella prevenzione dell’accumulo della placca e dei disturbi orali più comuni.

Viene spontaneo domandarsi se anche i bambini devono sottoporsi a questo tipo di trattamento. La risposta è sì. Anche i più piccoli, a partire da una certa età, dovrebbero effettuare periodicamente una pulizia più accurata dei denti.

I denti da latte infatti devono essere puliti e trattati come se fossero denti definitivi. Per sapere quando effettuare la prima pulizia dentale è necessario però rivolgersi al proprio dentista di fiducia che saprà indicare, anche in base allo stile di vita del bambino, quando iniziare ad adottare questa utile e buona abitudine.

I vantaggi della pulizia dei denti

  • Placca e tartaro vengono completamente rimossi, non solo sulla superficie dei denti ma anche tra gli spazi interdentali e nella zona al di sotto delle gengive
  • La pulizia previene la formazione di carie, parodontite (piorrea), gengiviti, pulpiti
  • Rende i denti lucidi
  • Sbianca i denti gialli ed elimina le macchie
  • Contrasta l'infiammazione gengivale
  • Riduce l'ipersensibilità dentinale
  • Rinforza ed irrobustisce i denti
  • Previene la formazione di gengive ritirate
  • Previene la perdita prematura dei denti
  • È un rimedio efficace contro l'alitosi

Oltre infatti a prevenire numerose malattie che colpiscono denti e gengive, la pulizia dentale professionale comporta diversi vantaggi anche a lungo termine.

Come effettuare la pulizia dei denti in casa

Per mantenere a lungo i benefici e i vantaggi appena descritti della pulizia professionale, occorre seguire attentamente le regole per una precisa cura orale anche in casa. In questo modo, i denti possono rimanere sani e lucidi per lungo tempo.

Per pulire bene i denti ogni giorno dunque non basta spazzolare i denti almeno 3 volte al giorno e dopo ogni pasto, utilizzare lo spazzolino elettrico e il filo interdentale, ma occorre prestare particolare attenzione anche ai prodotti e agli strumenti da utilizzare.

Accanto all'esigenza di un dentifricio al fluoro appositamente studiato per le proprie esigenze e alla scelta di spazzolini adeguati, dunque, ricordiamo di utilizzare altri due strumenti molto efficaci per una efficace pulizia quotidiana dei denti.

Parliamo dello scovolino interdentale e del puliscilingua.

Lo scovolino interdentale è uno strumento utile per la pulizia degli spazi difficilmente raggiungibili con il semplice spazzolino. Puoi trovare una guida per avere tutti i consigli su come scegliere lo scovolino giusto per le proprie necessità e per conoscere le tecniche su come pulire gli spazi interdentali.

Il puliscilingua è un prodotto spesso sottovalutato ma di grande importanza per la cura del cavo orale quotidiana e per tenere sotto controllo l’alito cattivo. Il Puliscilingua GUM® HaliControl® è composto da uno spazzolino e un raschietto a doppia azione studiato per la rimozione della placca batterica presente sulla lingua.

Si tratta di uno strumento composto da setole e lamelle che, se passato sulla superficie della lingua, solleva ed elimina la patina di placca batterica e tutti i residui di cibo che si depositano sulle papille gustative e che sono causa del cattivo odore e alitosi.

Per mantenere più a lungo possibile i vantaggi dell'igiene dentale professionale, esiste un'ulteriore soluzione: le compresse GUM PerioBalance®. A base di probiotici specifici per il cavo orale, sono compresse uniche. Grazie infatti ai 200 milioni di Limosislactobacillus Reuteri Prodentis attivi contenuti al loro interno, queste costituiscono un valido aiuto per mantenere il cavo orale in salute prevenendo l'accumulo di placca e favorendo un microbiota orale sano ed equilibrato.

Inoltre, queste compresse ritardano la ricolonizzazione di batteri patogeni, rinforzano le difese naturali della bocca e svolgono un'importante funzione anti-infiammatoria e anti-microbica.


Un aiuto veloce

La pulizia dei denti è una procedura terapeutica eseguita dal dentista o dall'igienista dentale.

La durata varia a seconda delle esigenze del paziente. In genere ogni seduta dura dai 30 ai 60 minuti.

Evitare alimenti acidi e abrasivi e non mangiare cibi troppo caldi o troppo freddi in quanto i denti sono più sensibili ai cambiamenti di temperatura. Non bere bevande che possono scurire lo smalto (come tè) e non fumare.

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