mag 31, 2021 - minuto di letturaminuti di lettura

Diabete gestazionale e gengivite gravidica

La gravidanza rappresenta una fase di cambiamento per le donne, perché il corpo cerca di adattarsi nel migliore dei modi al cambiamento per garantire un ottimo stato di salute al nascituro.

Argomento

Anche se molti sottovalutano la cosa, durante il periodo della gravidanza è molto importante curare l'igiene dei denti e la salute delle gengive per non andare ad aumentare le possibilità che si manifesti il diabete gestazionale, comune nelle donne in attesa. Vediamo insieme che legame c'è tra diabete gestazionale e gengiviti e come si possono prevenire e curare.

Che cos'è il diabete gestazionale

Molto diverso dal diabete di tipo I, il diabete gestazionale rappresenta una sfida legata specificatamente al periodo della gravidanza che colpisce il 4-5% delle donne in attesa, in genere tra il primo e il secondo trimestre, e che si lega ai cambiamenti fisiologici a cui il corpo femminile è sottoposto durante questo particolare momento che precede il concepimento.

A causa dell'aumento della produzione di ormoni da parte della placenta, in alcune pazienti geneticamente predisposte succede che il pancreas non riesce più a produrre le necessarie quantità di insulina, responsabile della regolazione del glucosio nel sangue, per cui il suo metabolismo si altera e i livelli di glicemia si alzano, portando quindi al diabete gravidico o diabete mellito.

In genere, il diabete gestazionale può essere tenuto sotto controllo anche attraverso l'automonitoraggio, seguendo una dieta attenta ed equilibrata e raramente ricorrendo a una terapia a base di insulina.

Una volta ottenuta la diagnosi è bene intervenire al più presto, perché se non curata potrebbe arrecare danni sia al bambino che alla mamma: il bambino potrebbe essere soggetto a sofferenza fetale, ipertensione e problemi metabolici che potrebbero causare ipoglicemia o iperglicemia con conseguente sovrappeso e obesità infantile, mentre per la mamma il problema potrebbe derivare da una eccessiva crescita del feto, che potrebbe quindi portare a un parto difficile e problematico.

È difficile diagnosticare il diabete gestazionale senza delle analisi specifiche, perché si tratta di una patologia asintomatica, come ad esempio la toxoplasmosi acuta. Tuttavia esistono alcuni indicatori che possono aiutarci, come l'aumento della sensazione di sete, una maggiore quantità di urine e un aumento dell'appetito accompagnato da una lieve perdita di peso. In questi casi è bene consultare il nostro medico di fiducia per effettuare gli esami necessari.

Una volta ottenuta una diagnosi precoce, il diabete gestazionale può essere curato abbinando un po' di attività fisica a una dieta mirata per il proprio stato di gravidanza, nonché monitorando costantemente l'indice glicemico materno e facendo lo screening completo del feto con l'aiuto del ginecologo.

Diabete gestazionale e gengivite gravidica

Anche se le future mamme si preoccupano più spesso dei figli, che siano sani e che non abbiano malformazioni, avere il diabete gestazionale in gravidanza espone loro a un alto rischio di sviluppare il diabete di tipo II, tipico dell'età adulta.

Per questo motivo, per evitare rischi prima della nascita del bimbo, la soluzione migliore contro il diabete gestazionale resta la prevenzione, attraverso un costante monitoraggio e un'assidua cura del benessere e della salute del proprio corpo, rivolta all'eliminazione delle cause che potrebbero contribuire al manifestarsi dei primi sintomi in fase prenatale.

Tra le possibili cause che vanno ad aumentare il rischio di sviluppare queste particolari forme diabetiche o l'insulino-resistenza, ci sono anche le malattie gengivali i cui sintomi sono facilmente riconoscibili. Inoltre, le donne in gravidanza sono molto più soggette anche ad altre malattie orali come carie, infiammazioni, gengiviti e paradontiti.

A causa dei già citati cambiamenti ormonali a cui le donne vanno incontro durante la gestazione, nonché al conseguente indebolimento delle difese immunitarie e al maggior afflusso di sangue che dal cuore va ad interessare anche il cavo orale, le future mamme si trovano spesso a soffrire di infiammazioni e disturbi dentali e gengivali, che se non curati possono causare non pochi problemi.

Oltre al dolore per il mal di denti, sicuramente non piacevole da sopportare per una donna incinta o in fase di allattamento, l'accumulo di placca e tartaro tra gli spazi interdentali e in prossimità delle gengive può portare ad arrossamenti, infiammazioni e infezioni dei tessuti molli, causati dalla proliferazione di batteri che potrebbero andare a intaccare anche lo stato di salute del neonato, comportando una predisposizione alle carie e alle malattie dentali prenatali o post-partum.

Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che infiammazioni gengivali e dentali non curate possono scatenare una reazione a catena in tutto l'organismo, danneggiando le cellule e peggiorando il controllo e la gestione dei livelli di zuccheri e di glucosio nel sangue, favorendo lo sviluppo del diabete gestazionale.

È evidente quindi che prendersi cura dei propri denti e delle proprie gengive, attraverso una dieta attenta e una rigorosa cura orale, è fondamentale per curare la salute delle mamme e dei neonati e può aiutarci a contrastare l'insorgere del diabete già prima della fecondazione.

Come curare la gengivite in gravidanza

Durante la gravidanza, invece di prendere farmaci che potrebbero creare danno al nascituro, bisogna quindi puntare a eliminare le cause e non la patologia: piuttosto che curare la gengivite gravidica e il diabete gestazionale, conviene quindi prendersi cura della propria igiene orale quotidianamente e seguire un'alimentazione ad hoc.

Per curare denti e gengive delle future mamme in attesa valgono le stesse accortezze valide per tutti gli altri: bisognerebbe lavarsi i denti almeno tre volte al giorno, circa 30 minuti dopo i pasti, spazzolandoli accuratamente con un dentifricio al fluoro, nonché utilizzare il filo interdentale regolarmente per eliminare tutti i residui di cibo, compresi quelli che vanno ad annidarsi nelle mucose gengivali e che favoriscono la proliferazione batterica. Fondamentale l'uso dello scovolino, almeno due volte al giorno, che va a rimuovere placca e batteri negli spazi interdentali lungo il bordo gengivale, dove iniziano i disturbi gengivali.

In caso di nausea o vomito, più che il digiuno, un chewing gum allo xilotolo può essere momentaneamente di aiuto per disinfettare la bocca, favorendo la produzione di saliva, mentre possono dare un contributo più concreto dei buoni collutori senza clorexidina, naturali alle erbe o agli oli essenziali, in grado di disinfettare ed eliminare la flora microbica del cavo orale.

Nel caso lo stato della bocca sia problematico, la gravidanza non impedisce di recarsi dal dentista per sottoporsi a una pulizia accurata in modo da rimuovere la placca e il tartaro accumulati ed evitare che la situazioni si aggravi.

Se poi l'infezione e l'infiammazione gengivale fosse già in corso, è preferibile rivolgersi al proprio medico curante per la somministrazione di medicine come antibiotici, antinfiammatori e analgesici, facendosi prescrivere chiaramente quelli adatti alle donne in gravidanza.

Dieta e rimedi naturali

Per contrastare l'insorgere del diabete gestazionale e della gengivite gravidica, in generale si consiglia di seguire le regole dieta mediterranea, prediligendo il consumo di proteine, relegando i carboidrati integrali alla sera, evitando le bevande ricche di zuccheri e i cibi che possano alzare i valori della glicemia, preferendo la frutta ai succhi di frutta e bevendo spesso acqua e latte magro per depurare e rinforzare l'organismo di mamma e bambino.

La gengivite può anche essere alleviata sempre con rimedi naturali, per esempio facendo dei gargarismi e degli sciacqui con acqua e sale o bicarbonato per detergere e purificare il cavo orale, ma sarà il vostro dentista di fiducia a suggerirvi la soluzione più adatta a voi.

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