mag 31, 2021 - minuto di letturaminuti di lettura

Ulcera alla mucosa orale: il diabete può essere una causa

Le ulcere alla mucosa orale sono parte ordinaria della salute della bocca. Si tratta infatti di un problema piuttosto comune che in genere scompare con la stessa facilità con cui si presenta. Le zone della bocca che vengono colpite più di frequente dall'ulcera riguardano nella maggior parte dei casi l'interno delle guance e delle labbra, ma in alcuni casi anche la lingua e le gengive. Tra le possibili cause c'è anche il diabete: ecco tutte le informazioni!
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Le ulcere della bocca, conosciute anche come afte, sono delle piccole lesioni che colpiscono la mucosa orale provocando un dolore piuttosto fastidioso e invalidante. In pochi potranno dire di non esserne mai stati colpiti!

Quando un'ulcera della bocca si presenta è difficile sapere cosa fare per guarirne in fretta.

Ecco quindi per voi la nostra guida con consigli pratici e informazioni utili per capire come affrontare e prevenire questa fastidiosa patologia. Ci soffermeremo soprattutto sui diversi tipi di ulcere e sulla correlazione e le cure dell'ulcera della mucosa orale in caso di pazienti affetti da diabete.

Cos'è l'ulcera alla mucosa orale

L'ulcera alla mucosa orale è una piccola lesione che può colpire diverse zone della bocca. A soffrirne sono sia adulti che bambini, mentre le zone più frequentemente colpite sono quelle costituite da tessuti non cheratinizzati, cioè labbra, guance, ripiegamenti delle mucose, margini e superficie inferiore della lingua, pavimento della bocca, palato molle e pilastri tonsillari.

In genere, a seconda della tipologia, le ulcere della bocca hanno una forma rotonda, con il centro di colore giallo e i bordi rossastri. Hanno una circonferenza di circa 4 millimetri e solitamente scompaiono in modo naturale dopo circa 15 giorni al massimo.

Si distinguono 3 tipi principali di ulcere. Vediamole insieme:

Stomatite aftosa ricorrente: si caratterizza per la presenza di stomatiti aftose nella bocca ad intervalli di tempo molto ravvicinati tra loro. Può essere associata a patologie come la malattia celiaca e il diabete e può colpire uomini e donne di qualsiasi età.

Ulcera della bocca gigante: è un tipo di ulcera la cui formazione è piuttosto rara ma estremamente dolorosa. Si presenta come una o più lesioni, di dimensioni variabili da 1 a 5 centimetri. Per guarire completamente può essere necessario anche più di un mese e può ingenerare delle cicatrici.

Afta miliare: si presenta come una lesione che si manifesta in aggregati. Spesso sono numerosi, fino a qualche dozzina. È molto dolorosa ma benigna, e in genere guarisce in una o due settimane.

Quali sono i sintomi dell'ulcera alla mucosa orale

Riconoscere un'ulcera è piuttosto semplice e a volte non è necessaria neanche la visita dal medico per la diagnosi. Quando si soffre di afte alla bocca infatti il primo sintomo è il dolore, in alcuni casi molto forte, che diventa ancora più intenso quando si parla o mentre si mangia.

Gli altri sintomi dell'ulcera alla mucosa orale, di qualsiasi tipologia sono i seguenti:

  • Arrossamento alla zona colpita;
  • Sensazione di bruciore;
  • Sanguinamento;
  • Alitosi;
  • Febbre, se sono presenti afte grandi ed estese;
  • Gonfiore dei linfonodi sotto la mandibola.

Le cause dell'ulcera alla mucosa orale

Per quanto riguarda invece le cause che possono generare lo sviluppo e la crescita di un'afta, non esistono ad oggi notizie certe ma sono stati individuati dei fattori di rischio che potrebbero favorire l'insorgenza di tale problema.

Tra questi ricordiamo la genetica, lo stress, il fumo, le carenze nutrizionali, gli agenti microbiologici, i fattori immunitari, le alterazioni endocrine, i disturbi del sistema nervoso autonomo, le malattie psichiche e i traumi locali, acuti o cronici come ad esempio morsi accidentali o erosioni gravi da spazzolino o da apparecchio.


Altri fattori di rischio comprendono poi il contatto con oggetti sporchi e con animali domestici, il consumo eccessivo di cibi acidi o piccanti, gli squilibri ormonali, una dieta e un'alimentazione povera di ferro e acido folico, malattie infiammatorie croniche intestinali, come la celiachia, sindromi di immunodeficienza e farmaci antibiotici e immunosoppressori.

In particolare infine è stata riscontrata una maggior incidenza dell'ulcera alla mucosa orale nei bambini, nei primi anni di vita, e negli anziani, così come nei soggetti affetti da Aids, i pazienti immunodepressi come i diabetici e le persone con malattie emato-oncologiche o tumorali.

Il diabete può essere una causa dell'ulcera alla mucosa orale?

La relazione fra diabete e patologie del cavo orale è ormai un dato di fatto riconosciuto da numerosi studi scientifici, ma forse ancora poco conosciuto soprattutto da coloro che sono affetti dalla "malattia del sangue dolce".

Le persone con diabete, infatti, hanno una scarsa resistenza ai batteri e una ridotta salivazione che le rende più vulnerabili a diversi tipi di problemi del cavo orale, tra cui la secchezza delle fauci, le infezioni orali, le infiammazioni gengivali, la parodontite e le ulcere della bocca.

A loro volta, questi problemi sono correlati alla malattia in quanto possono innalzare la glicemia innescando un circolo vizioso che allunga la durata del fastidio e i tempi di guarigione.

I denti dei pazienti diabetici infatti si possono curare a tutti gli effetti con le stesse probabilità di successo che ha la popolazione generale, purché ci si rechi regolarmente dall'odontoiatra per fare prevenzione e si segua una corretta pulizia del cavo orale.

Come già accennato in precedenza, il diabete dunque può essere una delle possibili cause scatenanti dell'ulcera alla mucosa orale. Ma in che modo può influire il diabete?

La risposta è semplice: dipende tutto dalla saliva, quel fluido perennemente prodotto dalle ghiandole della bocca che svolge un ruolo essenziale per la salute dell'intero cavo orale.

La saliva infatti mantiene sane le strutture del cavo orale perché:

  • mantiene il PH costante e neutro, riuscendo a evitare che le sostanze acide che assumiamo possano corrodere i denti;
  • partecipa alla digestione diluendo ed eliminando gli zuccheri e altre sostanze introdotte attraverso il cibo;
  • contribuisce al controllo delle infezioni orali attraverso la sua azione microbica.

Nel paziente con una situazione clinica di diabete tutto questo non sempre avviene, in quanto la sua saliva è più dolce, presenta cioè un livello di glucosio superiore agli standard che favorisce la proliferazione batterica nel cavo orale.

Inoltre le persone con diabete producono saliva con più difficoltà e in maniera ridotta, di conseguenza hanno un maggiore rischio di contrarre carie e infezioni orali, soprattutto se non si beve abbastanza e degli esami del glucosio nel sangue non sono sufficiente.

Come curare l'ulcera alla mucosa orale se si è diabetici

Nella maggior parte dei casi le afte guariscono spontaneamente nel giro di una o due settimane. Quando ciò non accade e quando la manifestazione è particolarmente dolorosa, però, è possibile intervenire in diversi modi, anche se si è diabetici.

Oltre a un'adeguata cura orale locale e quotidiana, i consigli più diffusi comprendono:

  • gli sciacqui con collutori per afte specifici che hanno il compito di formare un film protettivo sopra le afte;
  • l'applicazione di un gel antisettico per far assorbire velocemente l'afta e proteggere il tessuto da ulteriori irritazioni o contatto con alimenti;
  • utilizzare dei dentifrici a base di clorexidina nella prima fase;
  • l'uso di spray contenenti principi antiinfiammatori o compresse adesive con corticosteroidi.

Tali cure disinfettano e alleviano il dolore, riducendo il rischio di diffusione dell’infezione e aiutando la guarigione. Se non vengono trattate, infatti, le ulcere della bocca possono peggiorare e diventare ancora più dolorose.

Se si è diabetici inoltre è di fondamentale importanza curare con la massima attenzione la pulizia dei denti e l'igiene di eventuali protesi.

Per tutti i pazienti, ma in particolare per i diabetici, è necessario infine che il dentista controlli in modo regolare e sistematico tutto il cavo orale, registrando eventuali variazioni dello stato di salute.

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