mag 24, 2024 - minuto di letturaminuti di lettura

Afte: sintomi, cause, rimedi e prevenzione

Ulcere della bocca: è probabile che tu ne abbia sofferto almeno una volta. È anche possibile che tu stia consultando questa pagina perché ne hai una adesso. Ma sai quali sono le cause o in che modo te ne puoi sbarazzare velocemente? Approfondiamo quest'argomento.

Argomento

Che cosa sono le ulcere della bocca?

Le ulcere della bocca, conosciute anche come afte, sono piaghe dolorose che appaiono all'interno della bocca, generalmente sulla lingua, sulle gengive, sul palato oppure all'interno delle labbra o delle guance.

Le ulcere della bocca intaccano lo strato superiore della mucosa orale, lasciando esposte le cellule nervose. Si tratta di piccole lesioni, di varie dimensioni, spesso circondate da un alone rossastro. Possono comparire singolarmente o in numero variabile all’interno del cavo orale. Normalmente, non implicano una grave infezione o irritazione ma possono essere un campanello di allarme per altri disturbi che potrebbero interessare tutto il sistema immunitario.

In generale, le afte possono risultare molto fastidiose, indipendentemente dalla causa della loro comparsa. In ogni caso, la diagnosi di una malattia o di un disturbo alla base delle afte è il primo passo per curarle in maniera definitiva. Per questo è indispensabile sottoporsi a una visita di controllo e consultare il medico o degli specialisti, in modo da escludere immediatamente la presenza di patologie sottostanti che potrebbero richiedere un trattamento specifico.

Cibo, bevande, aria e saliva possono irritare queste terminazioni nervose esposte, causando dolori e rallentando il processo di guarigione. Questo è il motivo per cui le ulcere possono influire sulla capacità di concentrarsi, mangiare, bere e persino parlare normalmente. Generalmente le vesciche che si formano durano al massimo due settimane, ma possono ripresentarsi in forma di recidive qualora non vengano prescritte terapie specifiche che accelerino e consolidino il processo di guarigione.

In genere, l'afta è una patologia che si manifesta sotto forma di formazioni ulcerose benigne e non contagiose (a differenza delle vesciche da herpes e di altre forme di ulcera della bocca, come l’afta epizootica) in pazienti sani, bambini compresi.

Che aspetto hanno le afte?

Generalmente, le afte sono ovali o rotonde e generalmente bianche, gialle o grigie al centro, con un bordo gonfio e arrossato. In alcuni soggetti le afte potrebbero presentarsi di colore più scuro, tra il rosso e il violaceo. In entrambi casi, però, le afte sono caratterizzate da una manifestazione dolorosa. In molti casi, inoltre, queste ulcere sporgono leggermente, in modo da poterle sentire facendo scorrere la lingua o il dito sull'area interessata.

Questo tipo di formazione rotondeggiante in genere ha un diametro che varia tra i 2 e i 5 mm, ma talvolta le afte più gravi possono raggiungere dimensioni superiori a 1 cm.

Il termine "ulcere della bocca", però, è un sostantivo generale utilizzato per far riferimento alle varie piaghe che si formano sulla mucosa orale, lo strato morbido che copre l'interno della bocca. I due tipi più comuni di ulcere della bocca includono:

  • ulcere aftose: piccole lesioni che appaiono all'interno della bocca. Non sono contagiose, ma a volte possono rendere difficile masticare, parlare e deglutire;
  • ulcere traumatiche: sono lesioni che si verificano a causa di eccessivo calore o freddo, di un morso accidentale, dello sfregamento contro dei bordi taglienti, di un cibo duro o tagliente, o anche di stimoli chimici o di irradiazione.

Oltre alle sopracitate, ci sono anche diverse condizioni più gravi, come la gingivostomatite e il mughetto orale, che però colpiscono principalmente i bambini e i giovani. 

Quanto sono comuni le ulcere della bocca?

Le ulcere della bocca rappresentano un problema molto comune: si stima, infatti, che un gruppo statistico della popolazione, pari a circa il 20%, ne soffra almeno una volta nel corso della propria vita.


Acquista il Collutorio GUM® AftaClear® per un rapido sollievo, già dalla prima applicazione.


Quali sono i sintomi delle afte?

In generale, la comparsa dell’afta potrebbe essere caratterizzata da una molteplicità di sintomi diversi, che si presentano nelle zone delle mucose orali (o nella cute immediatamente esterna) dove compaiono le tipiche vescicole biancastre. Tra i vari sintomi ci sono:

  • dolore, più intenso quando la zona entra in contatto con il cibo;
  • arrossamento;
  • bruciore;
  • difficoltà a masticare o a parlare;
  • febbre (se sono presenti afte particolarmente grandi o se queste sono dovute a un’alterazione del sistema immunitario);
  • gonfiore dei linfonodi sotto la mandibola.

I sintomi che fanno accendere un campanello d'allarme sulla presenza di un'afta variano a seconda del singolo caso e del grado di infiammazione della lesione. Nella maggior parte dei casi si passa dall'iniziale fastidio leggero, alla sensazione di bruciore che si irradia nell'area interessata.

Solo nei casi più gravi, con l'insorgenza di afte di grandi dimensioni o molto estese, è possibile che si manifesti febbre e un rigonfiamento dei linfonodi sotto la mandibola. In questi casi, il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio dentista o al proprio medico per ottenere una diagnosi accurata e individuare l'opzione terapeutica più adeguata al singolo caso.


Acquista lo Spray GUM AftaClear, per ottenere un sollievo immediato e accelerare la guarigione.


Che cosa provoca le afte? 

Come anticipato, l'interno della bocca ha uno strato superiore protettivo – la mucosa orale – che viene colpito o danneggiato nel caso di afte, lasciando le cellule nervose esposte. Una volta esposte, queste terminazioni nervose possono essere ulteriormente irritate da cibo, bevande, saliva e persino dal contatto con l'aria.

Anche se molte persone sono colpite da ulcere aftose, non si sa ancora molto sulle cause esatte dell'insorgenza di tale fenomeno. Tuttavia, gli esperti hanno individuato alcuni fattori predisponenti:

  • predisposizione genetica: in molti casi, le persone che soffrono di ulcere aftose ricorrenti hanno (stretti) parenti con lo stesso problema;
  • danni fisici e ferite alla bocca e al tessuto orale: per esempio, mordersi accidentalmente la parte interiore della guancia troppo forte o bere qualcosa di troppo caldo; questo tipo di danno è spesso causato anche da denti scheggiati, apparecchi dentali, protesi dentarie e dispositivi ortodontici;
  • stress: quando le persone hanno a che fare con alti livelli di stress mentale tendono ad essere più suscettibili a numerosi problemi, tra cui le ulcere aftose;
  • alimentazione: questo fattore gioca un ruolo importante per la salute di bocca e lingua, influenzando anche gengive e denti. Le bevande alcoliche e superalcoliche, per esempio, sono sempre sconsigliate, così come il caffè, il tè, le bevande molto calde e i cibi irritanti o troppo piccanti andrebbero evitate o consumate con moderazione;
  • cambiamenti ormonali: per esempio quelli che si verificano durante il ciclo mestruale della donna o quelli legati a una carenza di acido folico (tipico delle donne in gravidanza);
  • disfunzioni immunitarie, come il diabete;
  • carenze nutrizionali: alcune carenze alimentari potrebbero essere alla base della comparsa di afte e fastidi alla bocca: esempi sono la carenza di vitamina C, di vitamina B12, o di sali minerali come zinco, magnesio e potassio; si tratta di nutrienti che è possibile trovare, ad esempio, in frutta e verdura, e che non dovrebbero mai mancare all'interno di una dieta sana e bilanciata. A questo proposito, è fondamentale sempre seguire i consigli nutrizionali di un medico, in modo da assicurarsi di assumere tutti gli elementi essenziali per il corretto funzionamento dell'organismo. In alcuni casi, l'assunzione di integratori alimentari potrebbe essere d'aiuto, ma bisogna fare attenzione, perché ogni persona presenta una condizione e delle esigenze specifiche, quindi è sempre necessario un consulto medico prima dell'assunzione;
  • reazioni allergiche;
  • intolleranze alimentari;
  • assunzione di antibiotici o altre sostanze o farmaci;
  • scarsa o inadeguata igiene orale: l’uso inadeguato di dentifricio, spazzolino, scovolino e filo interdentale può danneggiare inevitabilmente la salute di bocca e lingua, portando allo sviluppo di infezioni o irritazioni a carico dei denti, delle mucose, della gola o dell’interno della guancia;
  • fumo;
  • fattori sistemici: malattie come la malattia di Crohn, la colite ulcerosa o l'HIV possono essere la causa di ulcere aftose. Ne discuteremo in modo più dettagliato di seguito.


Infine, la presenza ripetuta di ulcere della bocca, presenti soprattutto sulla mucosa della lingua, delle labbra e delle guance, può essere sintomo di una stomatite aftosa, una patologia non contagiosa ma molto fastidiosa.


Acquista il Dentifricio GUM PAROEX® 0,06% CHX + CPC per prevenire i disturbi legati a un'igiene orale scarsa o scorretta.


Come trattare un'ulcera della bocca?

Le ulcere aftose rappresentano un dolore molto difficile da affrontare mentre sono presenti, quindi è bene conoscere alcune azioni che si possono intraprendere per ottenere un sollievo immediato e accelerare la guarigione. Tra queste, fattori molto importanti sono:

  • collutori antisettici;
  • igiene orale;
  • corretta alimentazione;
  • farmaci analgesici.

Se non trattate, infatti, le ulcere della bocca possono peggiorare, quindi è fondamentale intervenire prima che la situazione si aggravi e le afte diventino più dolorose. La tecnica migliore per farlo è quello di consiste nell'applicare uno strato protettivo sull'ulcera: così facendo, si impedirà l'esposizione all'aria, al cibo e alle altre bevande che potrebbero causare irritazione o infezione.

GUM® offre una linea di trattamenti per le ulcere aftose con la linea GUM AftaClear appositamente realizzata a questo scopo. A seconda delle preferenze, è possibile trovare:

Come anticipato, un ulteriore rimedio per le afte in bocca è costituito dall'uso di collutori a base di Clorexidina, antisettici e privi di alcol, che fungono da barriera proteggendo la ferita, e offrono sollievo dal dolore.

Ad accompagnare la terapia scelta, infine, non può mancare una scrupolosa e corretta igiene orale, abbinata a uno stile di vita e a un'alimentazione sani.

Per velocizzare il processo di guarigione e alleviare il fastidioso senso di bruciore dovuto alla lesione, inoltre, è consigliabile evitare di mangiare alimenti troppo piccanti e acidi, come gli agrumi, le spezie, le bevande troppo calde, il caffè e gli alcolici. D'altro canto, invece, si consiglia, di optare per cibi ricchi di fibre e di vitamine, come le uova, la carne, il pesce e i latticini (formaggi). L’assunzione di agrumi, tuttavia, potrebbe tornare utile dal momento che si tratta di alimenti ricchi di vitamina C.

I rimedi per agevolare la scomparsa dell'afta e la guarigione dell'area, comunque, dipendono dalle caratteristiche dell’afta. Le stomatiti, per esempio, si risolvono spontaneamente nell'arco di circa due settimane, anche se è possibile velocizzare il processo di guarigione optando per una terapia a base di farmaci topici analgesici. Quasi sempre cominciano a presentarsi con una lieve sensazione di fastidio seguita da vero e proprio dolore o bruciore, che influiscono negativamente sulla masticazione e, in generale, sulle attività quotidiane di chi ne soffre.

Alcuni rimedi per le afte che garantiscono un’efficace prevenzione dai fastidi più comuni legati all’insorgenza di piccole ulcere sulle mucose orali sono la propoli, che è un buon antisettico, e i batteri probiotici specifici per la salute del cavo orale (bocca o lingua). Ovviamente, nel caso in cui si verifichino, il dentista potrà prescrivere cure e trattamenti specifici con collutori disinfettanti (ad esempio a base di clorexidina) per facilitare la guarigione dei tessuti molli.

Va comunque tenuto presente che una certa predisposizione genetica può portare a frequenti recidive.


Acquista il Gel GUM AftaClear, per risultati efficaci contro le afte anche dopo una sola applicazione.


Come posso prevenire le afte della bocca?

Generalmente le cause che portano alla comparsa di afte derivano da fattori esterni, tra cui lo stress e i traumi accidentali, quindi è evidente che queste non sono semplici da prevenire tali lesioni. Quando la causa è rappresentata da un singolo fattore chiaro, invece, è possibile individuare e affrontare tale problema, ma spesso non è questo il caso. Di conseguenza vale la pena monitorare le potenziali connessioni e la relativa condivisione di informazioni con il dentista.

Nonostante questo, è possibile seguire qualche piccolo accorgimento utile a ridurne la probabilità d'insorgenza. Per esempio:

  • eseguire un'adeguata pulizia quotidiana del cavo orale;
  • evitare traumi alla bocca con oggetti sporchi o infetti, che potrebbero favorire la diffusione di batteri e altri agenti patogeni;
  • seguire un'alimentazione sana e varia, privilegiando alimenti ricchi di ferro e vitamine (in particolare, la vitamina B12, la vitamina C e la vitamina D).

Per quanto riguarda l'alimentazione, meglio evitare alimenti acidi, specialmente se si sono già sperimentati episodi di afte. Il consumo di alimenti irritanti, infatti, può danneggiare la bocca anche senza l'apparizione di afte, e possono fungere da scatenanti di stati infiammatori. Allo stesso modo, si consiglia di fare attenzione durante la masticazione dei cibi troppo duri, appuntiti o taglienti e di evitare le gomme da masticare.

Quanto all’igiene orale, è bene ricordarsi di utilizzare solo spazzolini da denti della giusta dimensione e dotati di setole morbide per evitare di irritare le gengive; di utilizzare dentifrici delicati e seguire attentamente tutte le regole per una corretta cura quotidiana della bocca.

In particolare, per la prevenzione delle afte nella bocca si può ricorrere alle compresse GUM® PerioBalance®, che riequilibrando in modo specifico il microbiota del cavo orale riducono e prevengono la comparsa dei fenomeni aftosi, contribuendo a mantenere nel tempo una pulizia e un’igiene costanti.

Una corretta igiene orale può aiutare a guarire più velocemente, curando la superficie dei denti e della bocca, e contrastando la proliferazione di virus e batteri.

In generale, sono proprio le piccole e sane abitudini che possono fare la differenza, andando a prevenire tutte le tipologie di manifestazioni infiammatorie, come le afte in bocca.

 

Implicazioni per la salute orale e generale

Se si verificano ulcere aftose ricorrenti, è ragionevole domandarsi se si tratta di qualcosa di preoccupante. Quando particolarmente gravi o ripresentanti, infatti, le ulcere aftose possono essere associate a problemi di salute più gravi, tra cui malattie infiammatorie intestinali (ad esempio, la malattia di Crohn), malattie celiache e alcune carenze del sistema immunitario.

Se si nota che le ulcere aftose sono particolarmente grandi, dolorose, frequenti o persistenti, è consigliabile rivolgersi al proprio medico; il dentista, infatti, potrebbe essere in grado di intervenire in caso di problemi come denti affilati o correlati agli apparecchi dentali, ma condizioni di base più gravi possono richiedere l'attenzione di un medico.

Tuttavia, occorre tenere in considerazione che le ulcere aftose sono molto comuni (si stima che 1 persona su 5 le abbia regolarmente) e, in generale, non sono particolarmente preoccupanti anche se possono essere molto fastidiose e irritanti da affrontare.

Praticare una buona cura orale e tenere traccia delle circostanze in cui si verificano le ulcere della bocca è fondamentale per affrontarle in modo proattivo e far sì che non ricompaiano.


Vuoi saperne di più sulla linea specifica per le afte GUM Afta Clear?

Oppure prova subito l'efficacia del gel GUM Afta Clear! Clicca qui sotto!


Un aiuto veloce

Possono aiutare cibi morbidi e freschi, come yogurt o gelato. In particolare la papaya ha delle proprietà che favoriscono la guarigione della mucosa; quindi è da preferire.

Meglio evitare cibi piccanti o troppo acidi (come il limone e gli altri agrumi). Andrebbero evitati anche l’alcool, i formaggi, la frutta secca e il cioccolato.

Le afte in bocca, solitamente durano da 5 a 10 giorni a seconda dell’intensità, ma il fastidio maggiore si avverte nei primi 2 giorni.

Articoli correlati