mag 31, 2021 - minuto di letturaminuti di lettura

Il legame tra malattia paradontale e diabete

Alcune patologie del cavo orale portano con se anche altre malattie più gravi. È il caso, ad esempio, della parodontite e del diabete: molti studi hanno infatti dimostrato la correlazione che intercorre tra le due patologie. Cosa hanno in comune? I batteri che provocano la malattia parodontale possono portare anche allo sviluppo del diabete, e viceversa. Ad oggi è molto importante prevenire e fare subito dei test perché una patologia può non escludere l’altra: infatti il rischio di parodontite aumenta di 3 volte nei pazienti diabetici e chi soffre di parodontite ha una tendenza a sviluppare il diabete.
Argomento
Vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sulla malattia paradontale e il diabete per avere un quadro completo della situazione e quali sono i possibili rimedi.

Malattia paradontale: cosa è

La parodontite è una malattia cronica infettiva che colpisce le strutture di supporto attorno al dente come gengiva e osso.

La causa principale della parodontite è la placca batterica che si deposita attorno al dente e a livello del margine gengivale. L’infiammazione che ne deriva come risposta del nostro corpo provoca una riduzione dell’osso attorno al dente fino alla perdita dello stesso.

Oltre la placca, le cause della malattie parodontale sono altri fattori di rischio che possono aumentare l’aggressività della parodontite come il fumo, che può aumentare fino a 20 volte il rischio di sviluppare la parodontite o malattie sistemiche come il diabete di tipo 1 e 2.

Molto spesso la parodontite è preceduta dalla gengivite che causa gonfiore, arrossamento e sanguinamento gengivale.

Ci sono 3 sintomi tipici della parodontite:

  • Sanguinamento delle gengive: è uno dei sintomi più importanti perché se la gengiva sanguina vuol dire che è presente della placca o del tartaro che causano l’infiammazione. Una gengiva sana non sanguina mai né appare gonfia e arrossata.
  • Gengive che iniziano a ritirarsi: se vi sembra di vedere il dente più allungato, può essere un segno di parodontite. La recessione gengivale causa l’abbassamento dei tessuti gengivali attorno al dente con conseguente esposizione della radine. La placca e l’infiammazione possono provocare il ritiro dei tessuti molli e duri (gengiva e osso).
  • Mobilità del dente: la parodontite colpisce i tessuti di supporto attorno al dente, che provoca l’aumento della mobilità dentale che peggiora fino alla perdita progressiva dei denti.

Diabete e malattia paradontale: la correlazione

La parodontite non interessa solo il cavo orale in quanto i batteri che si sono originati dei tessuti parodontali malati iniziano a propagarsi per tutto il corpo per via ematogena. Questi meccanismi interagiscono con molte malattie sistemiche, quali il diabete, l’arteriosclerosi, l’artrite reumatoide e le infezioni polmonari.

È stato dimostrato che i pazienti affetti da parodontite e diabete sono circa il doppio rispetto ai pazienti che presentano una sola patologia. Chi ha il diabete spesso non sa di averlo, per questo la parodontite, una delle prime complicanze del diabete, può essere un campanello d’allarme che non va assolutamente trascurato.

Appare evidente una correlazione tra le due malattie. La diagnosi precoce del diabete favorisce il trattamento della parodontite.

La prevenzione gioca un ruolo indispensabile per far aumentare la conoscenza relativa a una diagnosi corretta e anche per tenere aggiornati tutti i medici e i professionisti riguardi ai legami fra salute parodontale e salute generale oltre che diffondere con tutti i mezzi i fattori di rischio più comuni non solo per la parodontite ma anche per altre malattie croniche come l’eccesso di fumo, cattive abitudini alimentari, sedentarietà, cattiva igiene orale.

Diabete e malattia paradontale: possibili rimedi

La percentuale di casi di paradentite e diabete non diagnosticati è molto elevata quindi il dentista, da un esame di denti e gengive, può individuare segni o sintomi di sospetto diabete.

Dato l’alto rischio di avere sia il diabete che la parodontite, il nostro consiglio è quello di effettuare una visita odontoiatrica completa subito dopo la diagnosi di diabete: è necessario concordare subito con il proprio dentista per prevenire l’eccesso di placca che potrebbe provocare la parodontite.

La diffusione del diabete è, purtroppo, in costante aumento infatti a circa 350 milioni di persone in tutto il mondo è stato diagnosticato ma la buona notizia è che la ricerca scientifica sta facendo passi da gigante negli ultimi anni e l’aspettativa di vita dei pazienti con diabete non è diversa rispetto a una persona senza particolari patologie.

Le principali cause che espongono al diabete sono legale ad una scorretta alimentazione: troppi zuccheri nel sangue e la riduzione del colesterolo buono e aumento di quello cattivo.

Anche le persone sedentarie sono più esposte al diabete e alla malattia paradontale: 30 minuti di attività fisica frequente, dieta sana e attenta igiene orale aiutano a prevenire paradentite e diabete.

Un cambio drastico nell’alimentazione può influire in maniera positiva e anche mantenersi sempre aggiornati sulla malattia aiuta.

Diabete e malattia paradontale: consigli

Chi ha il diabete presenta un rischio più elevato di avere altre patologie ma la parodontite non è l’unica: il mughetto, ovvero una infezione fungina che interessa il cavo orale e la xerostomia, secchezza delle fauci.

Un aiuto veloce

Sì. Si conta che dopo la diagnosi di parodontite circa la metà della persone risulta avere anche il diabete.

Innanzitutto il diabetologo ti seguirà in tutto il percorso ma dovrai sottoporti anche ad una visita odontoiatrica.

No, il diabete porta con sé altre patologie che non riguardano solo il cavo orale.

Articoli correlati