mag 31, 2021 - minuto di letturaminuti di lettura

Espansore Palatale: cos'è e come mantenerlo

Ti spiegheremo cosa è nel dettaglio un espansore palatale e cosa significa avere il palato stretto, per poi concentrarci su qualche regola per una pulizia accurata.
Argomento

 

Espansore palatale: cos'è

L'espansore palatale è un dispositivo ortodontico che viene usato per correggere il difetto del palato stretto, molto frequente nei bambini. Essendo un apparecchio, merita molta cura e pulizia per la prevenzione di infezioni e per riuscire a portarlo per il più breve tempo possibile.

Si tratta di un dispositivo simile all'apparecchio fisso, che viene fissato sui secondi premolari da latte o sui primi molari permanenti tramite una vite centrale che deve essere regolarmente attivata con una chiavetta per un periodo stabilito dall'ortodontista che in genere varia dalle 2 alle 6 settimane.

La terapia con l'espansore non provoca molto dolore ed è una procedura di routine nell'ambito della endodonzia. L'apparecchio va messo in fase di crescita: iniziare il trattamento troppo tardi condizionerebbe negativamente la risposta clinica e i tempi per raggiungere i risultati sperati si allungherebbero a dismisura perché la sutura palatina e la sutura mediana sono costituite da cartilagine fino a 4-5 anni. Quindi, in età pediatrica è molto più facile ottenere dei risultati soddisfacenti in poco tempo, cosa che risulta molto difficile in età adulta, quando la conformazione del palato è ormai strutturata.

L'espansore farà comparire un piccolo spazio tra i denti (gli incisivi centrali superiori). Anche se questo risultato può destare particolari preoccupazioni nei genitori, è un risultato del tutto normale e temporaneo che non rovina l'estetica del sorriso in modo permanente: lo spazio creatosi si andrà a richiudere nel giro di un mese.

Espansore palatale: quando è necessario applicarlo

L'espansore palatale, come suggerisce il nome, ha la funzione di espandere e allargare il palato. Il palato stretto è uno dei disturbi più comuni che si riscontra nei bambini quando iniziano a perdere i denti da latte e consiste nella mancanza di spazio adeguato per far uscire correttamente i denti permanenti. Ciò provoca un sovraffollamento dentale.

Nei bambini, le cause principali del palato stretto sono:

  • posizionamento anomalo della lingua
  • aumento patologico del tono muscolare facciale dovuto al succhiarsi del pollice, respirare con la bocca e deglutizione errata

Una conseguenza del palato stretto è il disallineamento che si viene a creare tra le due arcate dentali: l'arcata inferiore non trova la giusta corrispondenza con l'arcata superiore e ciò porta alla deviazione della mandibola, per poter agire in modo corretto durante le fasi di masticazione e deglutizione, provocando una visibile asimmetria. Questa condizione viene anche detta "morso inverso" o "morso crociato".

Quando il morso inverso è monolaterale, la mandibola, che non riesce a chiudersi correttamente, scivola di lato per cercare maggiore stabilità.

Il palato stretto può essere causato anche da fattori ereditari e ambientali. Riassumendo, le cause principali sono:

  • fattori genetici
  • abitudini viziate
  • traumi facciali

Per risolvere questi problemi, sono di aiuto molte tecniche ortodontiche per aumentare la larghezza del palato, come un apparecchio fisso che viene ancorato ad almeno quattro denti. L'azione della tensione esercitata dall'apparecchio riesce a spostare il palato verso l'esterno allargandolo gradualmente.

Viene dunque utilizzato per risolvere diversi tipi di problemi, tra cui:

  • osso mascellare di larghezza insufficiente
  • apertura della bocca ridotta
  • dimensioni insufficienti delle vie aeree
  • deficit di lunghezza dell'arcata superiore

Avere il palato stretto può provocare anche difficoltà respiratorie: questo perché l'osso mascellare quando è troppo stretto causa uno scarso passaggio d'aria e il paziente sarà costretto a respirare dalla bocca. A ciò si possono aggiungere altri problemi di fonazione e di deglutizione. È consigliato il parere di uno specialista in odontoiatria infantile.

Espansore palatale: l'importanza del collutorio

Il problema di un apparecchio ortodontico è l'accumulo di cibo che, se non rimosso completamente, può causare placca e carie. Per una igiene perfetta ti consigliamo di usare periodicamente anche un collutorio che, con vari sciacqui e gargarismi, favorisce il distacco dei residui di cibo.

In ogni caso, è consigliabile usare sempre il collutorio essendo una valida soluzione per mantenere la bocca pulita e fresca eliminando i batteri che si depositano e che potrebbero causare altri problemi.

Il collutorio GUM® PAROEX® è una scelta particolarmente indicata per migliorare il periodo in cui si indossa l'espansore palatale. Utilizzando dai 10 ai 15 ml due volte al giorno per 30 secondi dopo il lavaggio dei denti, eviterai altri problemi gengivali. Si tratta di un perfetto alleato che allevia le infiammazioni gengivali che possono insorgere quando si porta un apparecchio fisso; inoltre riduce la formazione di placca batterica che si forma negli spazi interdentale e, grazie alla sua speciale forma testata, inibisce l'adesione di nuovi depositi di placca sui denti e sull'apparecchio.

Espansore palatale: spazzolino per pulire i residui di cibo

L' espansore rapido palatale (ERP) viene applicato sul palato duro per un periodo che in molti casi varia dai 10 mesi a un anno. Durante questo periodo, l'apparecchio genera l'espansione graduale del palato risolvendo il problema dell'affollamento dentale e delle malocclusioni.

In questo periodo di tempo è molto importante la manutenzione del dispositivo che, con qualche piccolo accorgimento di cura orale e pulizia, sarà molto semplice: per mantenere sempre pulito il cavo orale e l'apparecchio è importante spazzolare i denti e usare il filo interdentale ogni giorno per eliminare tutti i residui di cibo.

L'espansore palatale potrebbe rendere deboli le gengive, per questo è importante usare uno spazzolino a setole morbide, per alleviare la sensibilità di denti e gengive.

Lo spazzolino GUM® PRO SENSITIVE è stato progettato in ogni dettaglio per aiutarti a prenderti cura di denti e gengive sensibili. Le sue setole sono specificamente studiate per aiutarti a pulire anche nelle aree più difficili da raggiungere, rimuovendo la placca da ogni angolo della bocca senza infiammare o danneggiare ulteriormente le gengive.

Un aiuto veloce

Può aumentare la salivazione ma solo per i primi giorni.

Evita i cibi appiccicosi e difficili da rimuovere come caramelle e chewing-gum.

Il periodo varia tra i 10 mesi e un anno.

Articoli correlati